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15.01.2021
MINA SETTEMBRE DA DOMENICA 17 GENNAIO SU RAI1 E RAIPLAY
Mina Settembre, serie tv in dodici episodi da 50’, diretti da Tiziana Aristarco, è una coproduzione Rai Fiction – Italian International Film, prodotta da Fulvio e Paola Lucisano.
Scritta da Fabrizio Cestaro, Doriana Leondeff, Fabrizia Midulla e Marco Videtta, Mina Settembre è liberamente tratta dai racconti di Maurizio de Giovanni “Un giorno di Settembre a Natale” e “Un telegramma da Settembre”, editi da Sellerio.
Al fianco di Serena Rossi, la protagonista, un cast solido composto da Giuseppe Zeno, Giorgio Pasotti, Valentina D’Agostino, Christiane Filangieri, Nando Paone, Massimo Wertmuller, Rosalia Porcaro, Ruben Rigillo, Francesco Di Napoli, Davide Devenuto, Michele Rosiello, Susy del Giudice, Primo Reggiani e con la partecipazione straordinaria di Marina Confalone, nel ruolo di Olga, la madre di Mina.
Mina Settembre è un dramedy sentimentale ambientato a Napoli, che ha per protagonista un’assistente sociale alla continua ricerca di una soluzione ai problemi degli altri. Allo stesso tempo è anche il racconto di una donna – dal carattere deciso, ma anche dolce e fragile – che prova a rimettere in piedi la propria vita. Separatasi da poco e ancora indecisa sui suoi sentimenti, Mina è divisa tra il suo ex marito Claudio e Domenico, il nuovo ginecologo del consultorio in cui lavora. Temporaneamente ospite a casa di sua madre, algida e cinica altoborghese dalla battuta tagliente, Mina si ritrova anche a fare i conti con un mistero legato al passato di suo padre, morto da poco: chi è la donna ritratta nella foto nascosta nel suo studio? E se suo padre avesse sempre mentito, nascondendo a tutti una seconda vita? Decisa a scoprirlo, Mina si lancia in un’indagine che la porterà a confrontarsi con una verità molto più scomoda di quanto immaginasse. Tutto questo mentre corre da una parte all’altra della città per aiutare chi ha bisogno di lei. Commedia, sentimento, drama e mistero sono gli ingredienti di questa serie che offre anche un affresco di Napoli – e più in generale del nostro Paese – e dell’umanità variegata e sorprendente che la popola.